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Brasile batte Italia

In Internazionale on 22/06/2013 at 15:39

di Nicola Melloni

Il Brasile ha vinto, ancora prima di essere sceso in campo. In Brasile milioni di persone manifestano per una società più giusta, prendono le vie della piazza, combattono. E sono viste con simpatia, tanto nel paese che all’estero.

Immaginiamo cosa sarebbe successo da noi ci fossero state manifestazioni di massa contro i mondiali… Sinistra vecchia, anti-moderna, contro il mercato, si aprofitta delle telecamere per disonorare il paese. Il PD avrebbe preso le distanze immediatamente, il PDL avrebbe chiesto l’intervento della celere di Ferrara – quella di Aldrovandi tanto per capirci. Napolitano avrebbe pontificato un pò sugli accordi internazionali che vanno rispettati e qualche economista sarebbe andato in tv a dirci che a costruire gli stadi si fanno girare i soldi, che è una opportunità di sviluppo. Mentre ai manifestanti che chiedono soldi per la scuola pubblica avrebbero mandato in delegazione il Sindaco di Bologna Merola a dire che il futuro sta nella sussidiarietà, nel privato che aiuta il pubblico perchè di soldi non ce ne sono e dobbiamo farcene una ragione.

Forse qualcuno avrebbe seguito l’esempio di Erdogan e avrebbe definito i protestari dei terroristi, forse qualcuno lo aveva già fatto ai tempi del g8 di Genova. Scalfari su Repubblica avrebbe tirato mazzate sul movimento, mentre il Corriere ci avrebbe spiegato che è in questo momento che la politica deve essere bipartisan e fare fronte comune contro le proteste anti-patriottiche. Sulla RAI ci sarebbero state interviste a Buffon che ci avrebbe raccontato che gli Azzurri sono tutti concentrati sulla partita e non si fanno distrarre dalle proteste e sulla Gazzetta ci avrebbero raccontato della conferenza stampa di Cassano che diceva che i dimostranti sono tutti dei gran culat…i (le intercettazioni di Miccoli sugli affari che potrebbe fare la mafia coi mondiali, invece, verrebbero secretate per ragioni di Stato).

Intanto, in Brasile la protesta c’è davvero, non solo nella fantasia. Neymar e Hulk hanno solidarizzato con chi è in piazza, Pelè e Ronaldo che hanno criticato le manifestazioni si sono trasformati da figure iconiche a pupazzi Blatter. E Dilma è andata in TV a dire che ci sarà un piano per migliorare il welfare, che no, la violenza no, è inaccettabile, ma che le manifestazioni per fortuna che ci sono, che i partiti devono ascoltare la piazza, che la democrazia è soprattutto questo. Ed io esulto perchè vince il Brasile (anche se sono un pò invidioso).

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